messaggio ai giovani turchi
post pubblicato in
diario, il 3 giugno 2013
In precedenza
ho riportato la notizia di un mondo meno povero oggi che in tante precedenti
epoche.
Naturalmente questo non
vuole dire che siamo alla “fine della storia” o che il cielo sia blu perché
fatto di Viagra.
È che, colle spalle
coperte da Regan e Tatcher, la politica liberista di Bill Clinton e Tony Blair
– ed anche di attori meno sombolici ha prodotto ricchezza e un poco la pure
ridistribuita, spiega l'Economist.
Ehi, giovani turchi della
sinistra italiana, l'Economist dice a voi!
La famigerata politica di
Blair e di Clinton, e dei loro successori, ha dimezzato la povertà, altro che
le scemenze sulle cause e le origini della crisi attuale.
L'Economist racconta anche
un'altra cosa interessante. I giovani inglesi non sono mai stati così liberali
(sia economici sia sociali) come adesso: confidano nel mercato e nei diritti,
diffidano dello Stato. Anche qui: le politiche di Blair degli anni 90 hanno
trasformato la società.
E noi? Noi non abbiamo
avuto quegli anni 90, ce li siamo persi. Siamo stati impegnati con Mani pulite,
Gioiosa Macchina da Guerra, Berlusconi, antiberlusconismo, smacchiatori di
giaguari. Così mentre in questi vent'anni gli altri hanno intuito, favorito e
cavalcato la globalizzazione, e quindi dimezzato la povertà nel mondo, noi
abbiamo prodotto Travaglio. Chissà come mai Beppe Grillo ce
l'abbiamo solo noi, ed i greci hanno Alba Dorata… eh?